La ricerca ha assunto come obiettivo principale l’individuazione della Struttura urbana minima e la
valutazione della vulnerabilità urbana di Città di Castello, riferimenti essenziali per l’integrazione
delle finalità di prevenzione sismica all’interno della pianificazione.
La Struttura urbana minima è
stata individuata come sistema di percorsi, funzioni, spazi strategici per la risposta urbana al sisma
in fase di emergenza, oltre che per il mantenimento e la ripresa delle attività urbane ordinarie in
fase successiva all’evento sismico; la vulnerabilità urbana è stata definita come suscettività alla
perdita di organizzazione sotto sisma del sistema urbano, a seconda della struttura dei diversi
sistemi urbani e delle parti di città e del loro danneggiamento fisico e funzionale prevedibile.
Il processo sperimentato all’interno della ricerca si basa sul riconoscimento sistemi e contesti –
parti di città e tessuti – con caratteristiche confrontabili, ipotizzando che ad omogeneità di elementi
distintivi corrispondesse una analogia di comportamento sotto sisma e diversi livelli di criticità.
La ricerca si è sviluppata prendendo in esame sia il centro urbano che il contesto territoriale.
Per
il centro urbano le fasi sono state articolate in: raccolta dati; analisi delle componenti del sistema
urbano e impostazione del processo di valutazione; individuazione e valutazione della Struttura
urbana minima (sistemi componenti e relazioni reciproche); valutazioni speditive di vulnerabilità
urbana, secondo tabelle strutturate a partire dalla definizione un indice di criticità dei tessuti,
ottenuto attraverso l’esame di diversi fattori di rischio (vulnerabilità sismica, l’esposizione, la
pericolosità locale, la criticità rispetto al sistema dei percorsi e degli spazi aperti), e impostando
letture sistemiche per la valutazione delle criticità della Struttura urbana minima; definizione di
criteri e programmi di intervento per l’incremento di funzionalità della Struttura urbana minima e la
riduzione della vulnerabilità urbana.
Per il contesto territoriale, studiato in parallelo al contesto urbano, sono stati individuati i sistemi
componenti, la struttura territoriale minima, le criticità potenziali, alcuni criteri e indirizzi per il
coordinamento dei programmi territoriali di intervento.
I risultati della ricerca si dispongono in linea con le precedenti sperimentazioni condotte a
Nocera Umbra e a Montone, con evoluzioni nel metodo di lettura del centro e nelle valutazioni di
vulnerabilità. Nel loro insieme si pongono come un contributo utile per la determinazione di criteri,
indirizzi e programmi di intervento per la riduzione della vulnerabilità urbana attraverso gli strumenti
e le conoscenze proprie di un processo di pianificazione urbanistica.