Le Linee guida rappresentano l’avvio delle attività di revisione del Piano e permettono di definirne la struttura in via preliminare. Sono state definite tenendo conto dei confronti pubblici svolti durante il 2009 in diverse occasioni. Il tema affrontato non si riduce a ripensare la normativa urbanistica; ma è quello di mettere a fuoco delle idee innovative sul futuro di Buscemi, impostando un confronto aperto, esteso a tutti i cittadini, alle categorie produttive, ai soggetti interessati.
Le Linee guida rappresentano l’occasione per impostare questa discussione, definendo le condizioni urbanistiche per favorire lo sviluppo di Buscemi a partire dalle risorse territoriali esistenti. Per questo è essenziale far crescere negli abitanti la consapevolezza delle molte qualità del territorio, come base per mettere a fuoco le diverse opportunità di riqualificazione.
Per impostare le Linee guida si sono effettuate ricerche che hanno preso in esame diversi aspetti del territorio e della città di Buscemi; il rapporto tra scale diverse è stato considerato come un principio costante.
Alla scala territoriale sono state svolte indagini sul sistema fisico-morfologico, ambientale, i beni culturali diffusi, gli usi attuali del suolo; i paesaggi e le loro trasformazioni recenti; la struttura socio-economica e demografica; la pianificazione e i programmi in corso.
Sul centro urbano sono state svolte diverse letture, sia d’insieme che di dettaglio: struttura urbana, fasi di formazione, caratteristiche morfologiche e funzionali; isolati e tipologie edilizie prevalenti; spazi aperti, percorsi e accessi, luoghi di relazione; emergenze storiche e valori architettonici e urbani; trasformazioni del costruito, degrado dell’architettura storica, dinamiche di trasformazione recenti.
Come lettura di dettaglio del costruito è stata impostata una schedatura degli edifici dell’intero centro storico per individuare ogni elemento di valore storico-architettonico ancora presente, ogni intervento successivo, di varia natura, e ogni fattore di degrado dovuto all’abbandono o a trasformazioni successive. Assieme alle letture sugli spazi aperti, queste analisi rappresentano la base fondamentale per definire le diverse categorie di trasformazione ammissibili e le priorità di intervento, da precisare nel nuovo Piano.
L’insieme degli interventi di riqualificazione mostra la grande quantità di operazioni possibili, che nel loro insieme possono rendere il centro storico un laboratorio di recupero urbano, favorendo il riuso abitativo