progetto urbano per la risistemazione del waterfront (2008) bodø (norway)
tipo di incarico
concorso di progettazione
categoria
piani e progetticommittente
_gruppo di lavoro
gianluca evels
francesco fazzio
stefania papittostatus
completatotema
progetti di riqualificazione urbana (waterfront)
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foto aerea dell’area di progetto | 1/9
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la sistemazione generale proposta | 2/9
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alternativa 1: concentrazione di funzione sul molo est | 3/9
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alternativa 2: polarizzazione sui moli est e ovest | 4/9
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alternativa 3 (finale): distribuzione di funzioni lungo il waterfront | 5/9
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assi urbani di riferimento | 6/9
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schema della distribuzione delle nuove funzioni | 7/9
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studio per le attrezzature minori lungo il waterfront | 8/9
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veduta sintetica delle tavole di progetto | 9/9
Alla scala urbana l’area di Nerbyen può essere vista come il settore centrale del waterfront di Bodo,
dove si concentrano gli isolati a maggiore densità secondo ritmi regolari, e come il contesto di
maggiore relazione tra la città e il porto secondo due assi principali.
Il progetto prevede tre funzioni urbane primarie: la nuova biblioteca, la nuova Casa della cultura
cittadina, il centro musicale, assieme a diverse attività culturali e commerciali minori.
Le nuove funzioni sono collocate ai margini dell’area di intervento, per garantire una maggiore
distribuzione delle occasioni di riqualificazione degli spazi aperti e una maggiore vivacità nei flussi
di fruizione.
Dato che il molo esistente, pur in posizione centrale, si situa ai confini dell’area e si configura
paradossalmente come un ambito a bassa frequentazione, nella proposta di progetto se ne rafforza
il ruolo di nodo urbano, per evitare ulteriori fenomeni di marginalizzazione. Gli aspetti critici della
sua utilizzazione limitata sono contrastati dalla disposizione della Casa della cultura.
In questo sistema tripolare, realizzato con differenti materiali urbani, il rinnovo del Moloveien
rappresenta una opzione strategica per riconnettere le diverse centralità esistenti e di progetto con
un sistema di spazi urbani in stretta relazione.
Le sistemazioni dei tre poli sono definite in relazione alle direzioni, alle tipologie e ai riferimenti
visuali del contesto, reinterpretandone le risorse con differenti configurazioni
